Svolgimento del gioco alla Roulette

Alla roulette potrebbe giocare anche un bambino talmente è facile lo svolgimento di questo gioco. Pochi istanti sono più che sufficienti per imparare i fondamentali. Una manciata di minuti per apprendere tutte le combinazioni, qualche ora per conoscere i metodi e sistemi più famosi, una vita potrebbe non bastare per avere la presunzione di dominarla.

Lo svolgimento del gioco alla Roulette è facile e intuitivo. Ma per innescare tutta la magia di questo svago dobbiamo giocare alla roulette dal vivo, solo in questo caso la Divina riesce a sprigionare tutto il suo fascino.

Uno dei croupier annuncia: Messieurs, faites vos jeux, da questo momento tutti i giocatori possono fare le proprie puntate.
A un certo punto si ha l'annuncio: Les jeux sont faits, il che significa che bisogna affrettarsi.
Il croupier addetto al lancio della pallina, non appena essa viene lanciata nella conca, dice: Rien ne va plus, da questo istante nessuna puntata può essere accettata.
Non appena la pallina ha terminato la propria corsa e si è fermata su una casella, il croupier dà l'annuncio in lingua francese, nominando prima il numero uscito, poi se è rosso o nero, pari o dispari e manque e passe. Contemporaneamente, per mezzo del rastrello, indica sul tappeto la casella del numero stesso. Se non vi è nessuna giocata sul numero pieno esclama anche: Rien au numèro.
A questo punto vengono lasciate sul tappeto solo le scommesse vincenti e i croupier, fanno l'insalata, ossia ramazzano via tutti i gettoni perdenti e, nel caso di uscita dello zero, imprigionano le scommesse sulle combinazioni semplici.

Lo svolgimento del pagamento delle vincite avviene nel seguente ordine: prima le combinazioni semplici, le dozzine e le colonne, ponendo la vincita accanto alla posta, si passa poi alle sestine, alle terzine, ai carrè e così via fino ai numeri pieni, consegnando la vincita nelle mani dei vincitori.

Anche la chiusura di un tavolo viene annunciata, generalmente, con tre colpi di anticipo, con il croupier che sentenzia: Messieurs, aux troi dernières.

Snai